LA TASSA DI STAZIONAMENTO
La Tassa di stazionamento è stata soppressa (art.15 comma 2 Legge 8 luglio 2003 n.172)
DOTAZIONI PER NATANTI E IMBARCAZIONI
In base al vigente regolamento di sicurezza è obbligatorio avere a bordo 1 mezzi di salvataggio e le dotazioni di sicurezza previste per la navigazione effettivamente svolta. Per i mezzi e le dotazioni che lo prevedono, è necessario essere in possesso anche dei relativi documenti di conformità e validità.
Navigazione entro 300 m. dalla costa. Nessun mezzo di salvataggio, ne dotazione di sicurezza. Navigazione entro 1 mg dalla costa. Una cintura di salvataggio per ogni persona a bordo e una boetta fumogena.
Navigazione entro 3 mg. dalla costa. Gli stessi mezzi e dotazioni previsti per la navigazione entro o mg , escluso il mezzo collettivo di salvataggio. Navigazione entro 6 mg dalla costa. Mezzi di salvataggio:
• Un mezzo collettivo di salvataggio (apparecchio galleggiante) dimensionato per il numero di persone imbarcabili.
• Una cintura di salvataggio per ogni persona imbarcata.
• Un salvagente con collegati una cima lunga 30 m. e una boetta luminosa ad attivazione automatica
Dotazioni di sicurezza:
• Una pompa a mano o un altro mezzo di svuotamento.
• Un ancorotto con cavo di lunghezza non inferiore a 30 m,
• Una coppia di remi o pagaie muniti di gaffa,
• Due fuochi a mano a luce rossa e due segnali a mano a stelle rosse
• Due boette fumogene.
• Fanali regolamentari in caso di navigazione notturna; in caso di navigazione diurna è sufficiente una torcia a luce bianca con due elementi di carica,
• Un dispositivo sonoro (anche un fischietto).
• Un estintore:
• tipo 138 fino a 25 CV • tipo 21 B fino a 200 CV • tipo 348 oltre 1 200 CV Navigazione oltre 6 mg dalla costa. Mezzi di salvataggio:
• Una zattera di salvataggio dimensionata per il numero di persone imbarcabili.
• Una cintura di salvataggio per ogni persona imbarcata.
• Un salvagente con collegati cima lunga 30 m. e boetta luminosa ad attivazione automatica.
Dotazioni di sicurezza:
• Una bussola (conforme al regolamento da emanare).
• Un orologio, un barometro, un binocolo.
• Uno scandaglio/anche manuale,
• Carte nautiche e strumenti di carteggio necessari per la navigazione svolta.
• Uno strumento di radioposizionamento (per le unità > o =15 m).
• Tre fuochi a mano e tre razzi a paracadute a luce rossa.
• Due boette fumogene.
• Ancora con catena o cavo (conforme al regolamento da emanare).
• Una cassetta con materiali o di pronto soccorso.
• Fanali regolamentari.
• Un dispositivo sonoro; le unità > o = 12 m. devono essere munite di fischio e campana.
• Estintori:
2 tipo 13Bfinoa25CV 3 tipo 138+1 tipo 21B fino a 400CV 2 tipo 13B+ 1 tipo 21B fino a 100CV 2 tipo 138+1 tipo 21 B+ 1 tipo 34B fino a 500 CV 4 tipo 138 fino a 200Cv 2 tipo 138 + 2 tipo 34B oltre 500 CV
• Un apparato VHF
In caso di navigazione limitata entro 3 mg dalla costa è possibile escludere il mezzo collettivo di salvataggio (apparecchio galleggiante o zattera). Tale possibilità è prevista anche per le unità dichiarate inaflondabili dal R.I.Na., qualsiasi tipo di navigazione effettuino. Le boette fumogene e quelle luminose non sono obbligatorie fino all'emanazione delle relative caratteristiche tecniche regolamentari.
Cinture di salvataggio. Le cinture autorizzate devono riportare la marcatura "CE" di conformità. Sono consentite quelle di tipo approvato Solas 74. Salvagenti. Devono essere di tipo conforme al D. M. 20/04/78. Gli estintori. Devono essere del tipo omologato R.I.Na. Non è richiesta la verifica periadica, ma il controllo del buono stato di conservazione; l'indicatore (quando esiste) deve trovarsi nella zona verde. Zattere. Devono essere di tipo conforme al D,M. 02/12/77 e sono soggette a revisione ogni 3 anni. Cassetta di pronto soccorso. Deve contenere 1 medicinali e 1 materiali stabiliti dal D.M. 25/05/88.
I SEGNALI DI SOCCORSO
• I fuochi a mano a luce rossa ( a torcia) hanno: accensione a strappo; durata 60 sec. ; portata o mg.
• I segnali a mano a stelle rosse ( a razzo) hanno: accensione per frizione; altezza 50 m; durata 15 sec.; portata 20 mg.
• I segnali a razzo a paracadute a luce rossa hanno: accensione per frizione; altezza 200m; durata 30 sec; portata: notturna 25 mg, diurna 7 mg.
• I segnali fumogeni arancione (diurni) hanno durata 4 min, Per le loro caratteristiche, risulta evidente che 1 segnali vengono impiegati:
• a torcia: quando è in vista un possibile soccorritore;
• a razzo: quando si presume la presenza di un possibile soccorritore entro il raggio di visibilità del razzo, I segnali di soccorso devono essere di tipo approvato e scadono di validità ogni 4 anni.
NUMERO DI PERSONE TRASPORTABILI
Imbarcazioni. Viene definito, tramite accertamenti, dall'Ente tecnico e riportato sulla licenza di navigazione. Natanti. Viene stabilito dalle Autorità Marittime locali, come segue:
• 2 persone per lunghezza fino a 3,5 m;
• 4 persone per lunghezza da 3,5 m a 4,5 m;
• 5 persone per lunghezza da 4,5 m a o m;
• o persone per lunghezza da o m a 7,5 m.
Per la unità omologate il numero è indicato nel certificato di omologazione che, accompagnato dalla dichiarazione di conformità, va tenuto a bordo se il numero di persone trasportate è maggiore a quello stabilito dalle ordinanze.
N.B. L'attuale regolamento di sicurezza si basa ancora sui limiti di navigazione entro e non oltre o mg dalla costa, in contrasto con i limiti delle attuali abilitazioni alla navigazione. Inoltre non sono mai state emanate alcune norme tecniche necessario alla piena applicazione del regolamento in vigore.
Il nuovo regolamento di sicurezza, atteso entro la fine dell'anno, dopo la stagione estiva, dovrebbe armonizzarsi con l'attuale legislazione e renderne più logica e semplice l'attuazione.
NAVIGAZIONE IN PROSSIMITÀ DELLA COSTA
La navigazione in prossimità della costa è regolata dalle ordinanze marittime, emesse dalle Autorità Marittime locali per disciplinare l'attività balneare ed esposte presso g'i Uffici Marittimi, gli stabilimenti balneari e i circoli nautici. Es.
• Divieto di atterrare in spiaggia.
• Atterraggio in spiaggia consentito all'interno di appositi corridoi.
• Divieto di avvicinarsi alle spiagge (sia a motore sia a vela) a meno di 300 metri.
MOTORI AUSILIARI
Sulle unità dotate di un solo motore, l'installazione di un secondo motore viene considerato di emergenza e quindi non calcolato ai fini della tassa di stazionamento e dell'obbligo della patente, a condizione che:
• venga utilizzato solo in caso di avaria del motore principale;
• abbia potenza non superiore a 1/5 di quella del motore principale;
• sia un fuoribordo;
• sia sistemato su un supporto su un lato dello specchio poppiero;
• sia munito di certificato d'uso. Se di potenza superiore a 3 CV fiscali richiede la polizza di assicurazione.
NAVIGARE IN REGOLA
CLASSIFICAZIONE DELLE UNITA' DA DIPORTO
I diversi tipi di unità da diporto sono divisi amministrativamente in base alla loro lunghezza fuori tuffo (Iti) espressa in metri.
Ai fini della normativa la lunghezza fuori tutto è quella riportata sulla Licenza di navigazione, anche se diversa da quella effettivamente misurata secondo la definizione corrente. Le unità da diporto vengono classificate come segue :
• Navi: le unità che hanno lft > 24m
• Imbarcazioni : le unità (non classificate come navi) che hanno -Ift > 7,50m se a motore; -Ift >10m se a vela , a vela con motore ausiliario, motovelieri.
• Natanti: le unità che hanno -Ift < 7,50m se a motore; -!f+ < 10m se a vela, a vela con motore ausiliario, motovelieri: le unità a remi.
La potenza del motore e la superficie velica non hanno influenza su questa classificazione; per esempio: un motoscafo lungo 7m è sempre un natante, qualsiasi motore installi-.
CRITERI DI COSTRUZIONE DELLE UNITA' DA DIPORTO
Tutte le unità da diporto (e 1 loro componenti essenziali), di qualunque tipo e con qualunque mezzo di propulsione, con scafo di lunghezza compresa tra 2,5 e 24m, per poter essere messe in commercio devono soddisfare 1 requisiti costruttivi essenziali di sicurezza indicati dalle norme armonizzate adottate dai paesi della Comunità Europea.
Le stesse unità devono inoltre recare la marcatura " C E " di conformità. Sono escluse dai suddetti criteri di costruzione:
• unità destinate solo alle regate;
• canoe, kayak, gondole e pedalò, tavole a vela e a motore, moto d' acqua e unità analoghe:
• riproduzioni originali e singole di unità storiche progettate prima del 1950;
• unità sperimentali o costruite per proprio uso, non immesse nel mercato comunitario.
CATEGORIE DI NAVIGAZIONE DELLE UNITA' DA DIPORTO
In base ai suddetti requisiti di sicurezza, le unità da diporto vengono progettate e costruite per le seguenti categorie di navigazione: A) in alto mare, progettate per viaggi di lungo corso, in cui:
• la forza del vento può essere superiore a 8( scala Beaufort);
• l'altezza significativa delle onde può essere superiore a 4m. B) al largo, progettate per crociere d'altura, in cui:
• la forza del vento può essere pari a 8;
• l'altezza significativa delle onde può raggiungere i 4m. C) in prossimità della costa, progettate per crociere in acque costiere, baie, fiumi e laghi, in cui:
• la forza del vento può essere pari a 0;
•l'altezza significativa delle onde può raggiungere i 2m. D) in acque protette, progettate per crociere su piccoli laghi, fiumi e canali, in cui:
• la forza del vento può essere pari a 4;
• l'altezza significativa delle onde può raggiungere 0,5m,
LE PRECEDENZE
In mare la cosa che si deve assolutamente evitare, sono le collisioni. Per quanto sia grande il mare non è difficile che due imbarcazioni partite da decine di miglia di distanza, in un mare deserto si trovino ad incrociare le rotte sullo stesso punto nello stesso momento. Figuriamoci davanti ad un porto o in un lago.
Per evitare questo, oltre che attenersi ad alcune regole fondamentali, bisogna usare molto buon senso. Non dimenticarsi di guardare, ogni tanto, sottovento al fiocco, Mai pensare che qualcuno vi ceda il passo solo perchè voi ritenete di essere su una rotta di diritto, potrebbe non avervi visto o essere sprovveduto.
Purtroppo in mare sopratutto nel periodo estivo esistono personaggi che hanno a che fare più con gli automobilisti che con marinai, per cui attenti, non trovatevi mai nella condizione del "troppo tardi" perchè nel caso peggiore la responsabilità sarebbe comunque di tutti e due. Avere precedenza non vuol dire avere ragione, ma solo stabilire un ordine temporale su chi deve passare per primo.
Nelle regate per esempio, vengono squalificati entrambi gli yacht che collidono, di chiunque sia il torto e per di più se la collisione non è grave e scappa inosservata alla giuria, un concorrente non coinvolto può protestarne un altro che, pur essendo stato testimone dell'accaduto, non abbia denunciato e fatto squalificare gli avversari.
Insomma urtarsi in mare è considerato fatto estremamente grave anche al di là dei danni effettivamente cagionati, perchè devono essere nella filosofia del marinaio la prudenza e la previdenza e dove non ci sono vanno educate.
Di seguito alcune semplici regole a cui sottostare intelligentemente:
1° Una barca che naviga sottovento ad un'altra, sulle stesse mura, ha diritto di acqua (precedenza).
2° Una barca che naviga mura a dritta ha diritto su di un altra con mura a sinistra.
3° Una barca che naviga a vela ha diritto di acqua su una qualsiasi che procede a motore.
4° Ad una barca in navigazione su di un ostacolo va sempre lasciata acqua per manovrare e aggirarlo ed evitarlo.
5° In qualsiasi condizione una barca con scarsa manovrabilità ha sempre diritto su di una barca che possa manovrare normalmente.
In ciascuno di questi casi, il diritto va chiamato. L'imbarcazione che ritiene di averlo dovrebbe chiedere "acqua" all'altra.
A questa richiesta la barca in dovere, deve immediatamente rispondere a voce o con una manovra esplicativa per evitare pericolosi equivoci.